Un presepe molto interessante realizzato dall’Alberghiero in nome dell’integrazione e del riciclo
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Presso l’istituto Alberghiero di Polignano a Mare, è possibile ammirare un presepe ben diverso dal solito, realizzato sotto la guida dell’architetto Francesco Ardito e di Antonella Cosma, dai professori Lisa D’Amico, Vito Gammino e Vito Pinto, con l’aiuto dei ragazzi del “Progetto d’inclusione” dell’istituto ed il supporto della preside Margherita Manghisi.
Spinti dalla volontà ed impegnandosi per tante ore, anche in quelle pomeridiane, i ragazzi hanno realizzato l’opera in meno di una settimana, utilizzando tutti gli oggetti in disuso o danneggiati presenti nel deposito dell’istituto, che è stato anche il posto scelto per allestire il presepe.
In un angolo, un cartellone firmato dall’architetto, che racconta le origini della sua idea e di cui vi riportiamo alcune delle frasi che ci hanno più colpito: “Sono entrato nel deposito della scuola, ecco, non voglio null’altro che questo: dare un ordine a quello che già c’è in questa stanza”, “Le statue realizzate da ragazzi dis-abili a declinare solo la parola abili. Ognuno ha il proprio talento, le loro mani sono intelligenti”, “Dobbiamo credere alla magia, ci manca! La magia fatta dalle cose di ogni giorno”.
È uno spettacolo tutto da ammirare e da interpretare, all’insegna dell’integrazione e del riciclo: a fare da sfondo alla natività, ci sono delle sedie impilate, a rappresentare i tronchi degli alberi; la statua di Maria, realizzata in cartapesta, è posizionata in un banco da pasticceria, che simula un altare; alle spalle della statua di Giuseppe, anch’essa in cartapesta, ci sono posate e bicchieri, che richiama
Alessandro Pedote #polignanoblu