Incontro con l’Ambasciatore italiano ad Algeri Pasquale Ferrara, il Console Giulio Raffa, i professori e gli studenti di Algeri.
Mercoledì 29 maggio abbiamo unito la riva nord e la riva sud del Mediterraneo collegandoci via skype con la scuola italiana “Roma” di Algeri. Gli studenti di Algeri hanno invitato l’Ambasciatore italiano Pasquale Ferrara e il Console Giulio Raffa nella loro scuola per presentare il blog “Mare Nostrum: un ponte sul mediterraneo“, di cui è ideatrice e amministratrice la prof.ssa Annamaria Di Grassi. Il blog è frutto del gemellaggio con la nostra scuola e, per l’occasione, hanno invitato anche i nostri ragazzi a partecipare all’evento tramite videochiamata in videoconferenza.
Il progetto “Mare nostrum” è nato da una amicizia con la nostra scuola della prof.ssa Maria Giangrande e dal desiderio di realizzare una collaborazione a distanza fra insegnanti e alunni di due Paesi del Mediterraneo, l’Italia e l’Algeria. Grazie anche alla collega di francese Maristella Garrisi, ha dato agli studenti l’opportunità di comunicare in più lingue, italiano e francese, di sviluppare un progetto educativo comune, di scoprire la ricchezza culturale dei rispettivi paesi, di riflettere su una possibile identità mediterranea, sviluppando un’idea più aperta e inclusiva di cittadinanza. Il blog è stato lo strumento di interazione tra le due scuole. Non sono mancate le collaborazioni di altri colleghi Carmen Tanzella e Francesco Scagliusi che hanno reso il blog più ricco. Un grazie anche ai colleghi algerini e alla preside Margherita Manghisi che hanno creduto in questo progetto.
Per l’incontro non è stato facile stabilire la connessione internet, però alla fine l’esperienza è stata emozionante per i ragazzi che con entusiasmo hanno portato avanti il lavoro del blog in questi mesi. Altrettanto entusiasti l’Ambasciatore e il Console che hanno lodato l’iniziativa, sottolineando quanto tutti possiamo essere strumento di relazioni transfrontaliere, dialogo e apertura gli uni verso gli altri. Il Mediterraneo siamo noi, è di chi lo abita e di chi lo ama.